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Cirillo Manicardi, Il futuro artista, 1882, olio su tela, cm. 82 x 65, collezione privata | | |
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Il volto del garzone presenta notevoli somiglianze con quello di un giovane ritratto da Francesco Gioli l'anno successivo (
Beppe di Fauglia).
Sul numero del 9 luglio 1882 del settimanale "Arte e storia" pubblicato a Firenze, il direttore Guido Carocci così scrive di un quadro di Manicardi esposto nello studio dello scultore Gaetano Trentanove a Firenze.
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Foto dall'album posseduto dallo scultore, conservato presso l'Archivio dell'Accademia, Fondo Trentanove - Courtesy of "Accademia delle Arti del Disegno", Firenze, 2013.
Il quadro tornò nello studio del pittore a Reggio Emilia.
Fu presentato al pubblico nella prima mostra retrospettiva del 1927, allestita dal direttore dei Musei Civici della città, Emilio Spagni, nei locali disponibili presso il nuovo Mercato Coperto.
Sull'argomento, oltre all'articolo che ho pubblicato in questo "blog" l'1-7-2013 (Su Cirillo Manicardi e altri studenti reggiani frequentanti l'Accademia di Belle Arti di Firenze), si veda:
E. SPAGNI, La mostra postuma di Cirillo Manicardi, Reggio E.1927, pp. 17-18 (estratto dalla rivista "Cronache d'arte" anno IV n. 3, Bologna);
M. MUSSINI, Linee per un profilo artistico, in: Cirillo Manicardi un artista fin de siècle, a cura di M. Mussini, E. Farioli, M. Festanti, G. Marcenaro, Reggio E. 1993, pp. 17-37.
Una delle sale della mostra delle opere di Cirillo Manicardi allestita nel 1927 presso il nuovo Mercato Coperto di Reggio Emilia, progettato dall'architetto Prospero Sorgato (foto Vaiani).
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