lunedì 5 agosto 2013

Adolfo Venturi, La R. Galleria Estense, Modena, 1882-83

Biblioteca Comunale "Panizzi" - Reggio E., Carteggio Manicardi
Nel settembre 1882 Cirillo Manicardi si trova nella casa dei genitori a Massenzatico, nei dintorni di Reggio. Vi è tornato stabilmente da poche settimane, dopo aver soggiornato per tre anni a Firenze.
In questa lettera dell'11 settembre 1882 Adolfo Venturi sollecita Manicardi a spedirgli il disegno che, non appena inciso a Vienna con la nuova tecnica della zincografia, sarà presto pubblicato sulla seconda dispensa del catalogo del quale è autore, "La R. Galleria Estense di Modena".
Si tratta probabilmente del disegno che riproduce il ritratto del duca Ercole I, opera di Dosso Dossi.



Caro Manicardi,
ti mando il tuo disegno, pregandoti vivamente a riprodurlo sulla carta che t'invio.
Non è riuscito alla casa Angerer e Goeschl di riprodurlo così com'è fatto, e importa che tu lo rifaccia su Kornpapier, carta apposita.
Fo appello alla tua gentilezza, perchè tu mi mandi il giorno 15 il nuovo disegno, acciò ch'io possa farlo stampare a Vienna in tempo per la seconda dispensa.
Da bravo non mancarmi. Io confido in te. (Ti invio anche le matite che adoprerai nel disegno)
In tutta fretta, ti saluto
tuo aff.mo

11 Settembre '82                                                       Venturi Adolfo


Dosso Dossi, Ritratto di Ercole I d'Este



















Furono una decina i disegni di Manicardi pubblicati da Venturi sul catalogo della Galleria Estense. Nel giugno 1883 la pubblicazione delle dispense era compiuta e il volume fu messo in vendita dalla tipografia Paolo Toschi di Modena. Alcuni di questi disegni, evidentemente considerati i migliori, riportano la sigla del pittore (CM) e il marchio della ditta austriaca (AG).



Dosso Dossi, Un buffone

























Antonio Pollaiolo, Fauno alla corsa









Tintoretto, La Vergine e Santi




















Cfr.: A. VENTURI, La R. Galleria Estense in Modena, Modena, 1883.
       A. DAVOLI, Cirillo Manicardi pittore reggiano dell'ultimo '800, Reggio Emilia, 1938.



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