martedì 6 agosto 2013

"Il futuro artista" nello studio di Gaetano Trentanove a Firenze (1882)



Cirillo Manicardi, Il futuro artista, 1882, olio su tela, cm. 82 x 65, collezione privata



 
  Il volto del garzone presenta notevoli somiglianze con quello di un giovane ritratto da Francesco Gioli l'anno successivo (Beppe di Fauglia).

Sul numero del 9 luglio 1882 del settimanale "Arte e storia" pubblicato a Firenze, il direttore Guido Carocci così scrive di un quadro di Manicardi esposto nello studio dello scultore Gaetano Trentanove a Firenze.



Foto dall'album posseduto dallo scultore, conservato presso l'Archivio dell'Accademia, Fondo Trentanove - Courtesy of "Accademia delle Arti del Disegno", Firenze, 2013.


Il quadro tornò nello studio del pittore a Reggio Emilia.
Fu presentato al pubblico nella prima mostra retrospettiva del 1927, allestita dal direttore dei Musei Civici della città, Emilio Spagni, nei locali disponibili presso il nuovo Mercato Coperto. 

Sull'argomento, oltre all'articolo che ho pubblicato in questo "blog" l'1-7-2013 (Su Cirillo Manicardi e altri studenti reggiani frequentanti l'Accademia di Belle Arti di Firenze), si veda:
E. SPAGNI, La mostra postuma di Cirillo Manicardi, Reggio E.1927, pp. 17-18 (estratto dalla rivista "Cronache d'arte" anno IV n. 3, Bologna);
M. MUSSINI, Linee per un profilo artistico, in: Cirillo Manicardi un artista fin de siècle, a cura di M. Mussini, E. Farioli, M. Festanti, G. Marcenaro, Reggio E. 1993, pp. 17-37.





Una delle sale della mostra delle opere di Cirillo Manicardi allestita nel 1927 presso il nuovo Mercato Coperto di Reggio Emilia, progettato dall'architetto Prospero Sorgato (foto Vaiani).





























lunedì 5 agosto 2013

Adolfo Venturi, La R. Galleria Estense, Modena, 1882-83

Biblioteca Comunale "Panizzi" - Reggio E., Carteggio Manicardi
Nel settembre 1882 Cirillo Manicardi si trova nella casa dei genitori a Massenzatico, nei dintorni di Reggio. Vi è tornato stabilmente da poche settimane, dopo aver soggiornato per tre anni a Firenze.
In questa lettera dell'11 settembre 1882 Adolfo Venturi sollecita Manicardi a spedirgli il disegno che, non appena inciso a Vienna con la nuova tecnica della zincografia, sarà presto pubblicato sulla seconda dispensa del catalogo del quale è autore, "La R. Galleria Estense di Modena".
Si tratta probabilmente del disegno che riproduce il ritratto del duca Ercole I, opera di Dosso Dossi.



Caro Manicardi,
ti mando il tuo disegno, pregandoti vivamente a riprodurlo sulla carta che t'invio.
Non è riuscito alla casa Angerer e Goeschl di riprodurlo così com'è fatto, e importa che tu lo rifaccia su Kornpapier, carta apposita.
Fo appello alla tua gentilezza, perchè tu mi mandi il giorno 15 il nuovo disegno, acciò ch'io possa farlo stampare a Vienna in tempo per la seconda dispensa.
Da bravo non mancarmi. Io confido in te. (Ti invio anche le matite che adoprerai nel disegno)
In tutta fretta, ti saluto
tuo aff.mo

11 Settembre '82                                                       Venturi Adolfo


Dosso Dossi, Ritratto di Ercole I d'Este



















Furono una decina i disegni di Manicardi pubblicati da Venturi sul catalogo della Galleria Estense. Nel giugno 1883 la pubblicazione delle dispense era compiuta e il volume fu messo in vendita dalla tipografia Paolo Toschi di Modena. Alcuni di questi disegni, evidentemente considerati i migliori, riportano la sigla del pittore (CM) e il marchio della ditta austriaca (AG).



Dosso Dossi, Un buffone

























Antonio Pollaiolo, Fauno alla corsa









Tintoretto, La Vergine e Santi




















Cfr.: A. VENTURI, La R. Galleria Estense in Modena, Modena, 1883.
       A. DAVOLI, Cirillo Manicardi pittore reggiano dell'ultimo '800, Reggio Emilia, 1938.